Passato e presente

Inaugurazione del Centro (1997)

Il Centro Socio culturale “don Italo Mancini” fu inaugurato il 12 aprile 1997. Erano presenti il Sindaco del Comune di Urbino Massimo Galuzzi, don Gino Uguccioni in rappresentanza dell’Arcivescovo Donato Bianchi e i vari Consiglieri Comunali. Furono accolti da don Pietro Caldari e da Bartolucci Raniero che era stato colui che aveva seguito in prima persona la sistemazione di tutti i locali che poi furono destinati al Centro. Erano presenti anche Antonio Mancini, fratello di don Italo, gli amici d’infanzia Vittorio Paolucci, Amos Alberigi, Ferriero Corbucci e Amos Ambrogiani. Nello stesso anno il 22 luglio 1997 fu fondato formalmente il Centro, i fondatori furono i seguenti: Annibali Giorgia, Bartolucci Raniero, Caldari don Pietro, Ceccaroli Guendalina, Edera Cristina, Edera Lucia, Federicin Emanuele, Iacomucci Cristian, Rossi Gianluca, Rossi Veronica, Silvestri Emanuele, Sirotti Bruno, Sirotti Massimiliano.

Il Grillo Parlante (1997-2000)

I primi mesi di azione del Centro furono caratterizzati dalla realizzazione di un giornalino chiamato “il Grillo Parlante”. Era il periodico del Centro che aveva una uscita quasi sempre mensile. Nel giornalino si scrivevano e commentavano fatti locali e nazionali. Poteva scrivere chiunque. Il primo numero fu stampato nel mese di maggio 1997 e invece l’ultimo numero il dicembre del 2000. Purtroppo negli anni successivi si terminò la pubblicazione.

Visita di Carlo Bo (2000)

Nel giugno del 2000 lo stilista Piero Guidi portò a Schieti Carlo Bo, Magnifico Rettore dell’Università di Urbino per illustrare i progetti del Centro, intitolato a don Italo. Carlo Bo rimase entusiasta del calore percepito nell’incontro. Disse “Don Italo è la gloria di Schieti”, un pensatore cristiano di altissimo valore “ del quale ho conosciuto umanità e valori soprattutto seguendo le sue prediche domenicali nel Duomo di Urbino”. In quell’occasione il Centro premiò sia Carlo Bo che Amos Alberici, coetaneo e compaesano di don Italo, presidente del Tribunale di Pesaro. Nell’occasione il Centro istituì una borsa di studio per l’Istituto Superiore di Scienze Religiose fondato da don Italo Mancini.

Artisti per Schieti (2000)

Nel settembre del 2000 il Centro grazie alla prof.ssa Gabriella Edifizi, residente in quegli anni a Miniera di Urbino, si realizza l’evento Artisti per Schieti. Si realizzarono una serie di graffiti aventi per tema i simboli storici dei mestieri di Schieti, come i contadini al lavoro, oppure i minatori nelle pareti della Chiesa San Giovanni Battista. L’evento fu possibile grazie ai contatti che intraprese la prof.ssa Edifizi tra il Centro e la Scuola d’arte applicata del Castello Sforzesco di Milano. Sono passati già diversi anni ed ancora oggi i graffiti si mantengono in un buon stato di conservazione.

Lapide casa natale di Don Italo Mancini (2003)

Il giorno 7 gennaio 2003 fu scoperta la lapide presso la casa natale di Don Italo Mancini in occasione del decennale della morte del filosofo. Furono presenti le più alte autorità civile, militari e religiose, con i fratelli Sergio e Antonio, Ferriero Corbucci, il Sindaco di Urbino e il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino. Subito dopo Mons. Francesco Marinelli (Arcivescovo di Urbino) celebrò una Santa Messa per ricordare Don Italo Mancini.

Visita di Massimo Cacciari (2003)

Nel luglio del 2003, il Centro e il Comune di Urbino invitarono, in occasione del decennale della morte di Don Italo Mancini, il filosofo Massimo Cacciari grande amico di Don Italo, che durante la visita definì don Italo “Fratello maggiore, maestro vero”. In uno dei suoi passaggi lo ricordò mettendo in risalto il grande legame che don Italo aveva mantenuto con le sue origini, con la sua gente e con la sua terra. Successivamente visitò il Castello medievale di Schieti e ed inaugurò formalmente la lapide, affissa qualche mese prima nella sua casa natale presso il Borgo di Ca’ Matteo. Nell’occasione il Centro donò a Massimo Cacciari una targa realizzata dallo scultore Antonio Fontanoni raffigurante il Castello di Schieti. La giornata si concluse con una cena molto partecipata presso i locali della Scuola Elementare di Schieti.

Monumento di Don Italo Mancini (2003)

Nel settembre del 2003 fu inaugurato, con grande partecipazione di autorità e pubblico, il monumento dedicato a Don Italo Mancini, realizzato dallo scultore Antonio Fontanoni, finanziato dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Per l’occasione fu recuperata anche una parte dell’edificio comunale adiacente, poi ultimato nei mesi successivi, con l’intento di realizzarci una sala civica e un Museo della Civiltà contadina. Durante la cerimonia fu distribuito il libro testamento di Italo Mancini “Le tre follie” ristampato dalla Regione Marche. Per Schieti fu una giornata indimenticabile che si concluse con la commovente orazione ufficiale di Sergio Mancini che enfatizzava amorevolmente l’opinione di don Italo sul suo paese: “Schieti galleggiava sulla civiltà del lavoro; solo l’onore del lavoro era nostro. Nessuno dimentichi, il sudore, i fronti di lotta della nostra gente. E chi come me come tutti noi ha vissuto questo calvario della povera gente, non potrà dimenticarsi fosse nel posto più alto del mondo di questa origine della civiltà operaia e contadina”.

I trampolisti di Schieti al Tocatì – Festival internazionale dei giochi in strada – Verona (2007)

Nel settembre 2007 dopo i continui successi di popolarità e di pubblico una delegazione del Plio dei Trampoli è stata invitata a Verona al Festival internazionale dei giochi in strada TOCATi’ (che significa in veneto tocca a te). Anche in quella occasione fu un grandissimo successo infatti grandi e adulti si sono messi in fila per salire sui trampoli. Per maggiori informazioni con video e fotografie visitare il sito ufficiale del Palio dei Trampoli nella sezione Multimedia.

Rete AGA (2008)

A seguito del grande successo dei Trampolieri di Schieti al Tocatì 2007, nel febbraio 2008 l’AGA Verona ha organizzato il 1° incontro tra i rappresentanti più dinamici di tutte le associazioni ludiche italiane.
A questo incontro partecipa Massimiliano Sirotti, che verrà poi nominato rappresentante della rete per la regione Marche. Lo scopo della rete consiste nel far capire l’importanza del recupero del gioco tradizionale e sensibilizzare lo stato italiano a sottoscrivere la carta stesa dall’UNESCO dove viene riconosciuto il gioco tradizionale un Bene immateriale dell’umanità. Lo stato italiano è una dei pochi paesi europei a non aver sottoscritto la carta in questione. Nella giornata mondiale del gioco che si celebra tutti gli anni nel mese di maggio, vengono organizzate dalla rete in molte piazze italiane iniziative per raccogliere le firme da poi spedire a Roma al Presidente del Consiglio dei Ministri per sensibilizzare ulteriormente la firma della carta dell’UNESCO.

Palio dei Trampoli sulle reti Mediaset (Gentes 2008)

La XI edizione del Palio dei Trampoli ebbe un notevole successo da parte dei media e della stampa. Anche le reti Mediaset furono attratte dalla manifestazione, testimoniato anche del servizio sul Palio che andò in onda su Rete 4 in occasione della trasmissione GENTES.

Notizie inedite su Frà Carnevale (2009)

Il Centro Socio culturale “Don Italo Mancini” nel settembre 2007 ha avviato una collaborazione con alcuni docenti dell’Università degli Studi di Urbino, in particolare con la Prof.ssa Anna Flacioni (docente di Storia medievale), che diede subito dei risultanti importanti. Fu scoperto, infatti, delle notizie inedite su Frà Carnevale che fu Rettore della Chiesa San Giovanni Battista dal 1452 al 1457. Per maggiori informazioni leggi le notizie all’interno del sito.

Presentazione libro: Schieti nella storia (2009)

In occasione del Palio dei Trampoli 2009 è stato presentato il libro curato da Anna Falcioni e Gianbattista Fania dal titolo “Schieti nella storia. Regesti e trascrizioni (secoli XIV – XV)”

Presentato stemma Palio dei Trampoli (2010)

Il Centro Socio culturale “Don Italo Mancini” collabora nel corso degli ultimi anni con diversi docenti dell’Università degli Studi di Urbino, in particolare con la Prof.ssa Silvia Cuppini (docente di Storia dell’arte contemporanea), che ha scoperto l’opera di Durer “Il Sogno del dottore” dove è raffigurato un cherubino sui trampoli. Da questa immagine è stata ripresa l’immagine simbolo del Palio deiu Trampoli.

Presentazione libro: Chiesa San Giovanni Battista nelle visite pastorali (2010)

In occasione del Palio dei Trampoli 2010 è stato presentato il libro curato da Anna Falcioni e Gianbattista Fania dal titolo “La Chiesa di San Giovanni Battista di Schieti nelle visite pastorali degli arcivescovi urbinati (secoli XVI – XVIII)”

I trampolisti di Schieti al Tocatì – Festival internazionale dei giochi in strada – Verona (2011)

Nel settembre 2011 una delegazione del Palio dei Trampoli è stata invitata per la seconda volta a Verona a rappresentare la Regione Marche con grande successo. Per maggiori informazioni con video e fotografie visitare il sito ufficiale del Palio dei Trampoli nella sezione Multimedia.

I trampolisti di Schieti al Tocatì – Festival internazionale dei giochi in strada – Verona (2012)

Nel settembre 2012 una delegazione del Palio dei Trampoli è stata invitata per la seconda volta a Verona a rappresentare la Regione Marche con grande successo. Per maggiori informazioni con video e fotografie visitare il sito ufficiale del Palio dei Trampoli nella sezione Multimedia.

Presentazione volume “Gente di Schieti (2012)

Il Centro Socio culturale “Don Italo Mancini” il 3 marzo 2012 ha presentato il volume “Gente di Schieti” che raccoglie inediti di Don Italo Mancini con scritti di Ferriero Corbucci. Alla presentazione intervennero il Presidente dell’Assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, il curatore della pubblicazione Sergio Pretelli, il Sindaco di Urbino Franco Corbucci e il presidente del Centro Socio culturale “Don Italo Mancini” Massimiliano Sirotti. L’evento fu anticipato dalla Messa celebrata da Mons. Giovanni Tani, Vescono di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado (https://www.youtube.com/watch?v=ygwlky2ASQM)

Ventennale del Palio dei Trampoli (2017)

In occasione del Palio dei Trampoli 2017 è stato festeggiato il ventennale del Palio dei Trampoli. La prima edizione fu organizzata nel 1998. Per l’occasione è stato preparato un video riassuntivo dei 20 anni:
https://www.youtube.com/watch?v=VxjtTPuLrgA&t=40s

I trampolisti di Schieti al Tocatì – Festival internazionale dei giochi in strada – Verona (2021)

Nel settembre 2021 una delegazione del Palio dei Trampoli è stata invitata per la seconda volta a Verona a rappresentare la Regione Marche con grande successo. Per maggiori informazioni con video e fotografie visitare il sito ufficiale del Palio dei Trampoli nella sezione Multimedia.

Il Centro Socio culturale “Don Italo Mancini” e il gioco dei Trampoli in AEJeST – Associazione europea degli sport e dei giochi tradizionali – Verona (Settembre 2022)

Nel settembre 2022 una delegazione del Palio dei Trampoli nelle persone di Massimiliano Sirotti e Silvio Filippini si sono recate a Verona al Festival internazionale dei giochi in strada a Verona per l’assemblea annuale di AEJeST. In occasione dell’incontro è stato ufficializzato l’inserimento del Centro socio culturale “Don Italo Mancini” e del Gioco dei trampoli in AEJeST Associazione europea dei giochi e sport tradizionali.

Il gioco dei trampoli con Tocatì, è stato riconosciuto patrimonio dell’Unesco (Dicembre 2022)

Il Tocatì è ufficialmente iscritto al Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Il 1 dicembre a Rabat in Marocco è giunto il riconoscimento ufficiale, la conclusione di un percorso iniziato 20 anni fa. Questo è un riconoscimento non solo per l’Associazione Giochi Antichi, ma anche per tutte le comunità che hanno contribuito ad ottenere questo risultato. Il gioco dei trampoli è parte integrante di questo percorso, i trampolisti sono stati invitati al Tocatì – Festival internazionale dei giochi in strada, per la prima volta nel 2007 e poi altre 4 volte fino al 2021. Nel settembre 2022, in occasione del Tocatì è stato ufficializzato l’ingresso del Centro socio culturale Don Italo Mancini all’interno dell’Associazione europea dei giochi tradizionali (AEJeST). Questo risultato lo vogliamo dedicare a tutti gli amici trampolisti che hanno contribuito ad ottenere questo risultato e oggi purtroppo non cono più con noi!!! Viva il Tocatì, Viva i Trampoli, Viva il gioco tradizionale!!!